🤯 Il Down di Cloudflare e la "Sindrome da Cervello Esterno"
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Mezzo web oggi pomeriggio non è raggiungibile a causa di un momento di down di un servizio: Cloudflare.
Quando ho aperto GPT per portare avanti le mie conversazioni con lui e chiudere dei task e non partiva nulla come prima, ho pensato: vado a casa!
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Poi mi sono fermata a riflettere sul futuro, a quando i Large Language Models (LLM) e le IA diventeranno non solo strumenti, ma la nostra memoria esterna, il nostro ragionatore delegato, il nostro "cervello di supporto" (B.O.S. - Brain Operating System).
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Se deleghiamo una parte significativa del nostro pensiero e della nostra conoscenza a un LLM, cosa succede quando quell'LLM va in down?
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Il Rischio é "Amnesia Digitale Assistita" 😩
Se smettiamo di esercitare determinate capacità cognitive perché l'AI le svolge meglio e più velocemente (ricerca, sintesi, persino formulazione di argomenti complessi), una loro improvvisa assenza creerebbe non solo un problema tecnico, ma una vera e propria crisi di identità e capacità decisionale.
Le domande sono molte e non abbiamo risposte al momento. Peró è importante rifletterci:
Quanto della nostra "intelligenza" è già esternalizzata?
Siamo pronti a gestire il vuoto cognitivo che ne deriverebbe?
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Oggi siamo irritati per un sito non raggiungibile. Domani potremmo essere paralizzati perché il sistema che organizza il nostro piano d'azione, recupera le informazioni critiche, o persino modella il nostro pensiero, ha smesso di funzionare.
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Non è fantascienza, è la prossima frontiera della digital resilience. Dobbiamo sviluppare sistemi che non solo siano ridondanti, ma che ci consentano di mantenere la nostra sovranità cognitiva anche in caso di fallimento della macchina.
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🚀 La sfida del futuro non è solo costruire l'AI, ma capire come coesistere con essa senza diventare dipendenti fino alla paralisi.
Cosa ne pensi? Stiamo già delegando troppo?